PIEVE DI SOLIGO
LA PERLA DEL QUARTIER DEL PIAVE
LUOGHI DI INTERESSE
Palazzo Vaccari: sorto nell’800, nella sua parte centrale aveva sede il municipio. Il fabbricato ospitava inoltre le scuole, un asilo e la “scuola di disegno per artieri”, dedicata alla formazione degli artigiani. Recentemente restaurato, l’edificio è tornato ad essere sede municipale.
Loggia dei Grani: costruita nell’800 e caratterizzata da un colonnato Neoclassico, era il luogo in cui si svolgeva il mercato delle granaglie.
Palazzo Balbi Valier: prese il nome da una nobile famiglia veneziana presente a Pieve già alla fine del ‘600. Con le dipendenze ed ex cantine costituisce oggi il “Centro Balbi Valier”, sede di numerosi studi ed attività
commerciali.
Borgo Stolfi: dal ponte sul Soligo, si scende lungo questo caratteristico Borgo, con l’isolotto della Roggia e la ruota del mulino, che ricorda l’antica tradizione manifatturiera
del paese.
Duomo di Santa Maria Assunta: costruito nel 1900 in stile neogotico, in sostituzione della vecchia parrocchiale del XIV secolo, si erge sul paese e spicca con la torre campanaria. Racchiude opere di Francesco da Milano, Giovanni Possamai e Marta Sammartini. Al suo interno è sepolto il Beato Giuseppe Toniolo.
Villa Chisini-Daniotti: seicentesca, affacciata sul fiume Soligo, è caratterizzata da una pianta quadrata e tetto a quattro frontoni. Sulla facciata si può ammirare una trifora con poggiolo in ferro.
Le crode del Pedrè: monumentali conglomerati attorno ai quali il torrente Lierza ha formato piccoli bacini e cascatelle, già citate come elemento caratteristico del paesaggio in una guida turistica della Provincia di Treviso di fine ‘800. Da qui partono numerosi percorsi ciclo-pedonali nelle colline del territorio.
La via dei Troi: breve ma suggestivo itinerario che parte dalla Chiesa di Solighetto e arriva a Pieve di Soligo, lungo il corso del fiume, tra ampi panorami e fitta vegetazione riparia spontanea.